
Erano circondati da torrenti e laghi pieni di pesci affamati. Si incontravano regolarmente per discutere della loro chiamata a pescare, dell'abbondanza di pesce e del brivido che si prova quando i pesci abboccano. Erano entusiasti della pesca!
Qualcuno suggerì che avevano bisogno di una filosofia della pesca, così si misero ad esaminare la pesca da ogni angolo e con estrema accuratezza; la definirono e ridefinirono in largo e lungo e delinearono con chiarezza lo scopo della pesca. Svilupparono strategie e tattiche di pesca di ogni genere. Ma poi…..si resero conto che dovevano fare un passo indietro.
Si erano avvicinati alla pesca dal punto di vista del pescatore e non da quello dei pesci. Quale visione del mondo hanno i pesci? Come appare il pescatore agli occhi del pesce? Che cosa mangiano i pesci e quando mangiano? Queste sono tutte cose buone a sapersi. Così iniziarono alcuni studi di ricerca e frequentarono conferenze sulla pesca. Alcuni si misero in viaggio verso terre lontane per studiare i diversi tipi di pesce e le loro diverse abitudini. Altri conseguirono la laurea in ittiologia. Ma nessuno di essi era ancora mai andato a pescare.
Così formarono un comitato per l'invio di pescatori e poiché i potenziali luoghi di pesca erano più numerosi del numero di pescatori, la commissione dovette determinare le priorità. La lista con i luoghi di pesca prioritari venne esposta sulle bacheche di tutte le sedi della società ma ancora, non c'era nessuno che andasse a pesca. Allora fu avviata un'indagine per scoprire la causa: la maggior parte non rispose al sondaggio ma tra quelli che lo fecero, si scoprì che alcuni si sentivano chiamati a studiare i pesci, altri a fornire attrezzature per la pesca e molti ad andare in giro per incoraggiare i pescatori. Con tutti quegli incontri, conferenze e seminari semplicemente nessuno aveva il tempo per pescare.
Ma poi, poi avvenne qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato …..il giovane Luca decise di iscriversi alla società. Sembrava molto interessato e la commissione dei soci fondatori accolse la sua richiesta. Dopo una riunione estremamente motivante della Compagnia, senza dir nulla, andò a pescare e meraviglia delle meraviglie….. prese un grosso pesce!!!
Alla riunione successiva, egli raccontò la sua esperienza straordinaria e ricevette il premio per la miglior pesca dell’anno (a dire il vero anche l’unica!). In tale occasione gli fu detto che aveva un particolare "dono per la pesca" e dunque ritennero necessario che facesse un intervento a tutti i capitoli della Compagnia per raccontare come aveva fatto.
Con tutti gli inviti a parlare e la sua elezione a membro del consiglio di amministrazione della Compagnia del Pescatore, Luca non aveva più il tempo per andare a pescare e ben presto cominciò ad avvertire un senso di inquietudine e di vuoto dentro di sé. Voleva tornare a sentire ancora una volta il fruscio di quando gettava l’amo ….. e così annullò le conferenze previste, si dimise dal consiglio e disse ad un amico: "Andiamo a pescare".
E così fecero, solo due di loro, e presero molto pesce.
I membri della Compagnia del Pescatore erano molti, i pesci erano abbondanti ma i pescatori erano pochi! Troppo pochi! Impegnati a fare qualcosa di diverso da ciò che prevedeva il loro oggetto sociale!!
Qualcuno suggerì che avevano bisogno di una filosofia della pesca, così si misero ad esaminare la pesca da ogni angolo e con estrema accuratezza; la definirono e ridefinirono in largo e lungo e delinearono con chiarezza lo scopo della pesca. Svilupparono strategie e tattiche di pesca di ogni genere. Ma poi…..si resero conto che dovevano fare un passo indietro.
Si erano avvicinati alla pesca dal punto di vista del pescatore e non da quello dei pesci. Quale visione del mondo hanno i pesci? Come appare il pescatore agli occhi del pesce? Che cosa mangiano i pesci e quando mangiano? Queste sono tutte cose buone a sapersi. Così iniziarono alcuni studi di ricerca e frequentarono conferenze sulla pesca. Alcuni si misero in viaggio verso terre lontane per studiare i diversi tipi di pesce e le loro diverse abitudini. Altri conseguirono la laurea in ittiologia. Ma nessuno di essi era ancora mai andato a pescare.
Così formarono un comitato per l'invio di pescatori e poiché i potenziali luoghi di pesca erano più numerosi del numero di pescatori, la commissione dovette determinare le priorità. La lista con i luoghi di pesca prioritari venne esposta sulle bacheche di tutte le sedi della società ma ancora, non c'era nessuno che andasse a pesca. Allora fu avviata un'indagine per scoprire la causa: la maggior parte non rispose al sondaggio ma tra quelli che lo fecero, si scoprì che alcuni si sentivano chiamati a studiare i pesci, altri a fornire attrezzature per la pesca e molti ad andare in giro per incoraggiare i pescatori. Con tutti quegli incontri, conferenze e seminari semplicemente nessuno aveva il tempo per pescare.
Ma poi, poi avvenne qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato …..il giovane Luca decise di iscriversi alla società. Sembrava molto interessato e la commissione dei soci fondatori accolse la sua richiesta. Dopo una riunione estremamente motivante della Compagnia, senza dir nulla, andò a pescare e meraviglia delle meraviglie….. prese un grosso pesce!!!
Alla riunione successiva, egli raccontò la sua esperienza straordinaria e ricevette il premio per la miglior pesca dell’anno (a dire il vero anche l’unica!). In tale occasione gli fu detto che aveva un particolare "dono per la pesca" e dunque ritennero necessario che facesse un intervento a tutti i capitoli della Compagnia per raccontare come aveva fatto.
Con tutti gli inviti a parlare e la sua elezione a membro del consiglio di amministrazione della Compagnia del Pescatore, Luca non aveva più il tempo per andare a pescare e ben presto cominciò ad avvertire un senso di inquietudine e di vuoto dentro di sé. Voleva tornare a sentire ancora una volta il fruscio di quando gettava l’amo ….. e così annullò le conferenze previste, si dimise dal consiglio e disse ad un amico: "Andiamo a pescare".
E così fecero, solo due di loro, e presero molto pesce.
I membri della Compagnia del Pescatore erano molti, i pesci erano abbondanti ma i pescatori erano pochi! Troppo pochi! Impegnati a fare qualcosa di diverso da ciò che prevedeva il loro oggetto sociale!!